mercoledì 24 gennaio 2007

Guestbook

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Terra Promessa di Eros

TERRA PROMESSA
Siamo ragazzi di oggipensiamo sempre all'Americaguardiamo lontanotroppo lontanoviaggiare è la nostra passioneincontrare nuova genteprovare nuove emozionie stare amici di tuttisiamo ragazzi di oggianime nella cittàdentro i cinema vuotiseduti in qualche bare camminiamo da solinella notte più scuraanche se il domanici fa un po' paurafinché qualcosa cambieràfinché nessuno ci daràuna terra promessaun mondo diversodove crescere i nostri pensierinoi non ci fermeremonon ci stancheremo di cercareil nostro caminosiamo ragazzi di oggizingari di professionecon i giorni davantie in mente un'illusionenoi siamo fatti cosìguardiamo sempre al futuroe così immaginiamoun mondo meno durofinché qualcosa cambieràfinché nessuno ci daràuna terra promessaun mondo diversodove crescere i nostri pensierinoi non ci fermeremonon ci stancheremo di cercareil nostro camminonoi non ci fermeremonon ci stancheremoed insieme noi troveremouna terra promessaun mondo diverso...

ARROZ CON PATO GÛIRIRÌ A LA SAZÒN DE GIORGINA

INGREDIENTES: para 6 personas
3 TAZAS GRANDES DE ARROZ1 PATO2 LIMONES GRANDES½ CUCHARADITA DE ADOBO1 CUCHARADA DE MANTEQUILLA1 CUCHARADA DE SAL1 CUCHARADITA DE TABASCO VERDE2 CUCHARADAS ACEITE OLIVA1 TAZA DE RON1 TAZA PARMESANO RALLADO6 DIENTES DE AJO2 CEBOLLAS6 AJÌES DULCES1 RAMITO PEREJILAPIO ESPAÑA 1 TOMATE HACIA MADURO1CALABACÌN1 ZANAHORIA¼ AUYAMA6 VAINITAS2 PAPAS6 ALCAPARRAS6 ACEITUNAS1 LATA PEQUEÑA DE PETIT POASUN PEDACITO DE REPOLLOPREPARACIÒN:LAVAR BIEN EL PATO, CORTAR EN PARTES MENUDITAS, ESPRIMIRLE 2 LIMONES GRANDES Y REFRIGERALO ASÌ DE UN DÌA PARA OTRO PARA QUITARLE SABOR SELVÀTICO.CON LA MANTEQUILLA Y EL RON,COCINARLO A FUEGO LENTO Y TAPADO, CUANDO ESTÈ SUAVE, INCORPORAR ACEITE OLIVA, Y CORTADOS CHIQUITICOS: LOS AJÌES DULCES, EL PEREJIL, APIO ESPAÑA, EL TOMATE, CALABACÌN, LA ZANAHO- RIA, AUYAMA, LAS VAINITAS, PAPAS, LAS ALCAPARRAS, LOS AJOS, EL PEDACITO DE REPOLLO, LAS CEBOLLAS, SEGUIR LA COCCIÒN, AGREGANDO UNA TAZA DE AGUA, ADOBO Y TAPAR LA OLLA,CUANDO AL TODO LE FALTE POCO, INCORPORAR LAS 3 TAZAS DE ARROZ ,SAL,Y 5 VASOS DE AGUA, REVOLVER TA- PAR Y ESPERAR EL TIEMPO QUE SE NECESITA PARA LA COCCIÒN DELARROZ, ANTES DE QUE CONCLUYA EL TIEMPO AGREGAR EL PETIT POAS, LAS 6 ACEITUNAS, ENCIMA, Y PARMESANO RAYADO, VOLVER A TAPAR , SOBRE EL FUEGO, 5 MINUTOS MÀS, APAGAR EL FUEGO Y LISTO PARA SERVIR, SE PUEDE DECORAR CON RAMITAS DE PEREJIL FRESCO.AUTORA:Giorgina Simoni Bettelli de SorciPrimera VicePresidenta de la Asociación Civil Sin Fines de LucroFESTIVAL GASTRONÒMICO Y TURÌSTICODEL ARROZ Y DEL PATO GÛIRIRÌ.

Calabozo, Estado Guárico.E-mail: festivaldelarrozydelpatoguiriri@latinmail.com











Storie e fatti di modenesi all'estero
STORIE.... DELL'ALTRO MONDOGiorgina del Venezuela La Bettelli Simoni lasciò Serramazzoni 40 anni fa




Pubblicato il 13 gennaio 2001 su


Giorgina Bettelli Simoni, la figlia Giorgia e la zia Ernesta

E' nata a Serramazzoni, ha parenti in tutta la provincia, ma da molti anni Giorgina Bettelli Simoni vive in Venezuela. "Un caro saluto a tutta la mia famiglia in Italia - dice - sono nata a Serra e ho frequentato la prima elementare a Riccò, con la maestra Lavinia Parmeggiani, che ora non c'è più, come non c'è più mia madre, Maria Bettelli, nativa di quel posto". Il padre era invece Sergio Simoni, nativo del bolognese che nel 1952 si è trasferito in Venezuela e fu il primo della sua famiglia. "Poi lo raggiunse mia madre - spiega Giorgina Bettelli - e infine siamo andati anche noi figli nel 1956. Io e mia sorella avevamo pochi anni io non avevo ancora compiuto gli otto anni, mia sorella neanche sei". "Ci siamo imbarcati su una nave con la signora Argenta e i suoi figli Antonio e Renzo Badiali di Marano, emigravano anche loro in Sud America" "Partimmo da Genova e giungemmo al porto La Guaira il 14 maggio 1956, ossia 44 anni fa. Il 5 gennaio 1957, a Valencia, Carabobo, è nato poi mio fratello. ". I niziò così la grande avventura venezuelana di Giorgina Simoni Bettelli, ma, pur sentendosi molto affezionata alla sua patria d'adozione, nel suo cuore è rimasta l'Italia. Ha tanti bellissimi ricordi dei primi anni vissuti nel modenese e ogni tanto li racconta ai figli. "Sono stata parecchie volte nel mio paese d'origine, l'Italia è sempre nel mio cuore - racconta ancora Giorgina - tanto che ogni domenica conduco "Italia e la sua musica", il chiaro titolo di un programma radiofonico". Da trent'anni Giorgina Bettelli Simoni abita a Calabozo, stato di Guarico, ha tre figli Sergio-Antonio, Adriano e Giorgia, la minore che ha 14 anni, nata nel 1986, nello stesso giorno del compleanno della madre, il 24 ottobre. "Vorrei tanto salutare la mia famiglia in Italia, a Serramazzoni, Riccò, Vignola, Marano, Fiorano e Modena. Un saluto a zia Ernesta Verturelli, la mia unica zia materna rimasta, che vive a Castelnuovo con il figlio Ezio".(miria b.)

Pubblicato l'8 febbraio 2001
Ritrovarsi dopo quasi 50 anni Ha letto sulla Gazzetta la storia di Giorgina dal Venezuela nel 1956 erano assieme sulla nave che li portava in America

Le famiglie Badiali e Bettelli in Venezuela
Si sono ritrovati, grazie al nostro giornale, dopo quasi 50 anni. Lei, Giorgina Simoni Bettelli, abita ancora in Venezuela e ci ha raccontato la storia della sua famiglia. Loro Antonio e Renzo Badiali, adesso vivono a Pavullo. Erano insieme nel 1956 sulla nave che portava la piccola Giorgina, allora di soli sette anni, oltre oceano per raggiungere i genitori già emigrati qualche anno prima. Ci ha raccontato la sua storia qualche mese fa. Ha ricordato di quando era partita, insieme alla sorella, per il Venezuela per raggiungere genitori già emigrati qualche anno prima. Nel suo racconto Giorgina Simoni Bettelli, che vive attualmente in Colabozo Guarico ricordava che ad accompagnarla nel lungo viaggio sulla nave Castelverde partita dal porto di Genova ed approdata a quello di La Guaira il 14 maggio 1956, c'erano la signora Lucia Sargenti insieme ai figli di lei: Antonio e Renzo Badiali. Ricordava con affetto quella signora e quei due ragazzi, che avevano l'avevano seguita affettuosamente nel lungo viaggio e nel passaggio, non solo attraverso l'oceano, ma anche attraverso due tipi di vita diversi. La piccola giorgina, che a quel tempo aveva solo sette anni, accanto alla felicità di ritrovarsi con i genitori, aveva anche l'ansia del nuovo Paese, molto lontano da Serramazzoni e Vignola, i luoghi dove era vissuta fino a quel momento e dove aveva frequentato la prima elementare. Giorgina, però, dopo quel primo periodo in Venezuela non aveva più avuto notizie dei fratelli Badiali. Ma Antonio e Renzo, attualmente a Pavullo, hanno letto la sua storia, hanno riconosciuto nelle parole di Giorgina quella bambina che, insieme alla sorella Mirella ancora più piccola, tanti anni prima aveva attraversato l'oceano insieme a loro e alla loro madre. «Dopo aver letto l'articolo sulla Gazzetta che parlava di Giorgina - ci dice Antonio Badiali - ho cercato sul sito internet dei Modenesi nel Mondo un recapito per poter comunicare con lei. Ho trovato l'indirizzo e-mail di Giorgina e le ho scritto due righe, inviandole anche le foto del nostro viaggio». Così Antonio ha scritto a Giorgina e Renzo ha scritto a Edgar, di cui è il padrino, fratello di Giorgina. «E' stata una sorpresa e una forte emozione - ha detto Giorgina Simoni Bettelli dopo aver ricevuto le notizie dai fratelli Badiali - e pensare che solo pochi giorni fa, insieme a mia sorella Mirella, ci domandavamo dove fosse il padrino di Edgar e la sua famiglia. Ed ora grazie al vostro giornale ci ha scritto. Credo che questo sia un miracolo. Credo che questo anno sia iniziato proprio bene. Uno non può immaginare la sensazione che si prova è ritrovare un pezzo della propria infanzia, della propria vita». Naturalmente per ora il contatto tra la famiglia Bettelli Simoni in Venezuela e i Badiali a Pavullo è solo epistolare, o per meglio dire via e-mail. Ma c'è da scommetterci che ben presto si vedranno anche di persona.

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